L’Intelligenza Artificiale e la Chirurgia a Distanza. Un Caso di Successo al Policlinico di Bari.
L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il campo della medicina, offrendo nuove opportunità per migliorare la cura del paziente. Un esempio recente di questa rivoluzione si è verificato al Policlinico di Bari, dove è stato eseguito un intervento chirurgico pionieristico.
Al Policlinico di Bari, un uomo di 53 anni affetto da Distrofia Epiteliale di Cogan è stato operato con successo attraverso un intervento chirurgico gestito da remoto. Questa patologia colpisce una membrana alla base della cornea, causando la formazione di microcisti e irregolarità a livello della superficie corneale. I sintomi includono lacrimazione, dolore, fotofobia, appannamento della vista e arrossamento.
L’intervento è stato eseguito dal professor Giovanni Alessio, direttore del dipartimento di oculistica del Policlinico di Bari. Il professor Alessio ha controllato e guidato da remoto il laser iRes®2KHz che ha operato in tempo reale, con visualizzazione 3D.
L’intervento chirurgico è stato possibile grazie all’uso di tecnologie avanzate, tra cui l’intelligenza artificiale. Il macchinario, il laser iRes®2KHz, è stato controllato da remoto in tempo reale grazie alla piattaforma iVis Remote Control Station messa a punto da iVis Technologies.
La connessione superveloce 5G della TIM ha permesso al medico di operare in tempo reale con una latenza inferiore ai 50 millisecondi e con una visualizzazione in 3D dell’occhio del paziente.
Questo caso al Policlinico di Bari dimostra come l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata per migliorare la cura del paziente. L’uso della chirurgia a distanza può ridurre la necessità per i pazienti di viaggiare per ricevere cure specialistiche, rendendo la cura più accessibile a tutti.
L’intelligenza artificiale (IA) sta giocando un ruolo sempre più importante nella ricerca scientifica. Le sue applicazioni vanno dalla medicina alla fisica, dalla biologia alla chimica, e oltre.
Nella ricerca medica, ad esempio, l’IA può aiutare a identificare modelli in grandi set di dati, facilitando la diagnosi precoce di malattie. Un esempio di ciò è l’uso dell’IA per analizzare le immagini mediche e identificare segni di malattie come il cancro.
In fisica, l’IA può essere utilizzata per analizzare i dati provenienti da esperimenti complessi, come quelli condotti nei grandi acceleratori di particelle. Questo può aiutare i ricercatori a identificare nuove particelle e a comprendere meglio l’universo.
In biologia, l’IA può essere utilizzata per analizzare i dati genetici e identificare i geni associati a specifiche malattie. Questo può aiutare i ricercatori a sviluppare nuovi trattamenti e terapie.
Mentre l’IA offre enormi potenzialità per la ricerca scientifica, è importante considerare anche le questioni etiche che ne derivano. Ad esempio, come dovremmo gestire i dati sensibili utilizzati dall’IA? Come possiamo garantire che l’IA sia utilizzata in modo etico e responsabile?
È importante che i ricercatori, i decisori politici e la società in generale affrontino queste questioni. Dobbiamo garantire che l’IA sia utilizzata in modo che massimizzi i benefici per la società, minimizzando al contempo i potenziali rischi.
L’IA ha il potenziale per rivoluzionare la ricerca scientifica. Tuttavia, è importante che affrontiamo le questioni etiche che ne derivano, per garantire che l’IA sia utilizzata in modo responsabile e benefico per tutti.
Condividi l'articolo